Giro della Toscana 2024, volata a due: la spunta Clément Champoussin su Michael Storer! 6° Domenico Pozzovivo
Si decide con uno sprint a due il Giro della Toscana 2024. Partiti nel corso della seconda scalata del Monte Serra, inizialmente in un gruppetto di sette uomini, i due allungano nel corso della salita e riescono poi a resistere al ritorno degli avversari, che nel finale si scompongono nell’inseguire malgrado un gap ancora ridotto. Nella volata decisiva è così il francese Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels) ad imporsi, superando Michael Storer (Tudor Pro Cycling) al termine di un ultimo chilometro molto tattico, che vede gli inseguitori avvicinarsi, ma non abbastanza per poter impensierire la coppia di testa. A conquistare la volata dei battuti, che vale il terzo posto, è Jordan Jegat (TotalEnergies), mentre Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), migliore degli italiani, chiude in sesta posizione.
Il video dell’arrivo
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— GlobalCyclingNetwork (@gcntweet) September 12, 2024
Il racconto della gara
Dopo i primi scatti non ci mette molto a comporsi la fuga di giornata, con Johan Meens (Bingoal WB), Owen Geleijn (TDT – Unibet), Pierre Latour (TotalEnergies), Matteo Spreafico (MG K Vis – Colors For Peace), Andrea Sergiampietri (Team Technipes #InEmiliaRomagna) e Lorenzo Ginestra (Work Service – Dynatek) che ricevono rapidamente il benestare del gruppo, sfiorando già i due minuti di vantaggio dopo i primi dieci chilometri di gara. Il gruppo li lascia fare e prima dell’intervento di Cofidis e Movistar, attorno al chilometro venti di gara, il vantaggio arriva a 6’30”.
Da quel momento la situazione è sotto controllo, oscillando attorno ai sei minuti fino all’ingresso nei cento chilometri finali, con la corsa che comincia ad avvicinarsi alla prima scalata del Monte Serra. Qui sono EF Education – EasyPost e UAE Team Emirates a prendere in mano l’inseguimento e allo scollinamento il gap è dimezzato, ma davanti è iniziata la bagarre tra i fuggitivi. Al comando resta dunque il solo Ginestra, inseguito inizialmente da Latour, ma il francese fatica in discesa, venendo superato dagli altri quattro, che procedono assieme, andando a rientrare sul battistrada a poco più di 60 chilometri dalla conclusione.
Ripreso da un gruppo fortemente ridotto invece Latour, ancora una volta vittima delle sue difficoltà in discesa. Alle spalle dei battistrada restano infatti solamente Sjoerd Bax, Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Jean Loup Fayolle (Arkea B&B Hotels), Benjamin Thomas (Cofidis), Johan Esteban Chaves (EF Education – EasyPost), Emanuel Buchmann (Red Bull – Bora – hansgrohe), Jose Manuel Diaz (Burgos-BH), Julen Arriola (Caja Rural – RGA), Walter Calzoni, David De La cruz (Q36.5 Pro Cycling) e Charles Paige (TDT Unibet), che rientrano sugli uomini di testa poco dopo il passaggio al traguardo.
Il grosso del gruppo, condotto dalla TotalEnergies, si trova invece un minuto più dietro, con la formazione francese che riesce a ricucire prima che si arrivi nuovamente alla temuta scalata del Monte Serra. Quando la strada sale partono nuovi scatti e al comando si portano Georg Steinhauser (EF Education – Easypost), Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), Antonio Pedrero, Javier Romo (Movistar Team), Michael Storer (Tudor Pro Cycling) e Domenico Pozzovivo (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), che seguono una nuova azione di Chaves.
Rimasta fuori da questa azione, la UAE Team Emirates decide di controllare la situazione, tenendo a vista i sette attaccanti. Un distacco che ovviamente permette anche ad altri di provarci, con la corsa che si fa sempre più dura, mentre al comando Champoussin e Storer riescono ad allungare. I due finiscono per scollinare con un vantaggio di una ventina di secondi su un gruppetto di dieci uomini nel quale si trovano ancora Romo e Pozzovivo, raggiunti da Jesus David Pena (Team Jayco – AlUla), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Ben Hermans (Cofidis), Ben Zwiehoff (Red Bull – Bora – hansgrohe), Floris De Tier (Bingoal-WB), Zerau Araya (Q36.5 Pro Cycling), Jordan Jegat (TotalEnergies) e Marco Brenner (Tudor Pro Cycling), che fa da stopper avendo un compagno davanti.
La coppia di testa si mostra più convinta nella propria azione, mentre dietro si fa fatica ad organizzarsi, concedendo ulteriore vantaggio nel corso della discesa. I due battistrada arrivano così agli ultimi 15 chilometri con un margine di 40 secondi, ma anche se la loro azione comincia a farsi più pesante in pianura e a dieci chilometri dall’arrivo il margine è dimezzato, dietro cominciano a disorganizzarsi e salta completamente l’accordo. Un sollievo per il duo di attaccanti, che vede nuovamente il proprio margine salire a 40 secondi, potendosi così gestire in vista di una volata a due che appare ormai imminente.
Visto l’ampio margine davanti cominciare a studiarsi e diventa una battaglia nervosa, con Champoussin che sfrutta al meglio il suo spunto veloce per mettersi alle spalle il corridore australiano. Il gruppetto alle loro spalle si avvicina notevolmente, ma non basta per poter far meglio di un terzo posto, conquistato da Jegat.
Risultato Giro della Toscana 2024
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